Partnership di associazioni per il bando RER

Dal 2018 la Regione Emilia-Romagna pubblica ogni anno un bando per finanziare progetti realizzati da partnership interassociative di organizzazioni di volontariato e/o associazioni di promozione sociale, in linea con la programmazione socio sanitaria dei piani di zona, su una o più aree di intervento indicate dalla Regione.

In linea con quanto previsto dalla Regione rispetto al ruolo dei Centri di Servizio per il Volontariato, CSV Emilia svolge per la Regione stessa il ruolo di facilitatore nella creazione di partnership interassociative, nel dialogo fra le associazioni e gli Uffici di Piano, nella costruzione dei progetti e nel monitoraggio in itinere delle azioni.

Per l’ultimo bando, CSV Emilia ha svolto 141 consulenze a 208 associazioni, supportandole nella progettazione dei 40 progetti di rete approvati dalla Regione.

Il bando

Bando per il finanziamento e il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da Organizzazioni di volontariato o Associazioni di promozione sociale, in base all’accordo di programma sottoscritto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Emilia-Romagna ai sensi degli artt. 72 e 73 del D. Lgs. n. 117/2017. Deliberazione di G.R. n. 689 del 6 maggio 2019.

Le aree tematiche

Il bando finanzia progetti di:
●     contrasto delle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana, attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato;
●     sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti;
●     contrasto delle condizioni di fragilità e svantaggio della persona, al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità ed esclusione sociale;
●     promozione della partecipazione e del protagonismo dei minori e dei giovani, perché diventino agenti del cambiamento;
●     sviluppo di percorsi di inclusione socio-lavorativa e di integrazione nelle comunità;
●     sviluppo e rafforzamento dei legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extra-urbane disgregate o disagiate, con particolare riferimento allo sviluppo di azioni comunitarie, di coesione, che abbiano l’obiettivo di creare legami e relazioni significative e che favoriscano la partecipazione delle famiglie alla vita di quartieri;
●     sviluppo di forme di welfare generativo di comunità anche attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato in attività di utilità sociale dei soggetti che beneficiano di prestazioni di integrazione e sostegno al reddito;
●     sviluppo e rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, anche attraverso la tutela e valorizzazione dei beni comuni e dei beni confiscati alla criminalità organizzata.