Giornata Mondiale Nonni, Federcentri: la terza età è un dono per la società intera

L’associazione dei Centri Anziani d’Italia lancia la campagna social #ildonopiubello, per condividere storie, foto e video a testimonianza dell’amore dei nonni e per i nonni.

“La terza età è un dono non solo per chi riceve la grazia della longevità, ma per la società intera, per la quale gli anziani e i nonni sono il più prezioso dei tesori.” Lo dichiara Elvia Raia, Presidente di Federcentri che in occasione della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani istituita da Papa Francesco lancia la campagna #ildonopiubello, invitando a condividere sui social storie di vita, racconti, foto e video a testimonianza del grande dono che gli anni della maturità possono rappresentare in termini di pienezza di vita, di relazione con gli altri, di legami familiari, volontariato, persino superamento dei propri limiti, con quelle scoperte e rivelazioni che spesso sono proprio appannaggio della terza età.

“L’innovazione nella medicina e nella diagnostica, gli stili di vita più equilibrati e sani, hanno permesso alla popolazione dei Paesi occidentali di raggiungere ormai traguardi di età ragguardevoli e che si spingono sempre più avanti – dichiara la presidente – Ci dicono che la vita media potrà raggiungere i 115 anni se lo sviluppo scientifico di alcune branche della medicina proseguirà alla velocità attuale. Questi anni di vita in più sono un dono per tutto quello che possono rappresentare in termini di esperienza per sé stessi e per gli altri, se pensiamo allo straordinario legame tra nonni e nipoti che caratterizza soprattutto il nostro Paese.

Nel periodo pandemico la famiglia è stata fondamentale nel farsi carico di bisogni sociali complessi: ad esempio secondo il Censis 8,9 milioni di over 65 sostengono economicamente le famiglie di figli e nipoti, e 2,9 milioni lo fanno regolarmente; 6,8 milioni di giovani ricevono soldi da genitori e nonni, di cui 2 milioni regolarmente. Il 72,8% degli italiani è convinto che per andare avanti nella vita, diventare realmente autonomi ad esempio attraverso l’acquisto di un’abitazione o creando una propria famiglia, conta soprattutto l’aiuto economico della famiglia d’origine, ovvero dei genitori e dei nonni. E nemmeno un elevato titolo di studio rende questo aiuto superfluo dato che la stessa convinzione è condivisa dai laureati (69,7%).

Questo dono è segno di un amore profondo e generoso, come ha voluto sottolineare Papa Francesco istituendo una Giornata importante dedicata proprio alla terza età e ai suoi buoni frutti. Nonni e anziani sono oggi attoniti nel ritrovarsi con una guerra così vicina e spettatori di una crisi politica ed economica che mina la sopravvivenza di molti.

I Centri Sociali e Socioculturali, rappresentati da Federcentri, sono abitati in gran parte da nonni, da anziani, figure fondamentali, simbolo di continuità tra passato e presente, memoria sociale e affettiva delle famiglie. Presenti su tutto il territorio nazionale, sono l’unico reale laboratorio di aggregazione sociale e culturale territoriale, dove si trova rifugio e incontro, dove si dialoga e si cura la solitudine. Modelli di socializzazione e solidarietà diventano presidi di accoglienza ed esempi nell’applicazione gratuita e volontaristica della compartecipazione dal basso e di una incredibile polivalenza”.