“Vorrei… incontri con la comunità che si prende cura della vita, fino alla morte” dal 10 al 12 ottobre a Reggio Emilia – ISCRIVITI AL CONVEGNO

Bilanci e rilanci dopo il primo anno del progetto InVITA: il resoconto dell'intensa giornata di lavoro del 31 gennaio 2025 a Albinea.

InVita organizza “Vorrei…”, tre incontri dedicati “alla comunità che si prende cura della vita, fino alla morte”. Gli incontri si terranno all’Ex Mangimificio Caffarri di via Gioia a Reggio Emilia tra venerdì 10 ottobre e domenica 12 ottobre, rivolti a pubblici differenti.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, grazie al prezioso contributo di UBI Unione Buddhista Italiana.

L’iscrizione è obbligatoria, da effettuare in questa pagina usando i vari moduli presenti.

Venerdì 10 ottobre dalle 15.00 alle 18.00 il primo appuntamento è per è chi è chiamato a scelte sanitarie anche su altre persone, operatori socio-sanitari e giornalisti.

A loro, InVita presenterà le prossime azioni pensate per malati e caregiver, in risposta ai risultati delle ricerche svolte sui bisogni e sulle risorse disponibili nella provincia reggiana. Fra le iniziative proposte, verrà mostrata la nuova versione del portale informativo con la mappatura dei servizi utili, sia pubblici che privati, a cui le persone con malattie inguaribili e i rispettivi familiari possono già rivolgersi per chiedere aiuto. Si parlerà poi di Compassionate Communities e di come attivare maggiormente la comunità locale per sostenere chi si avvicina al fine vita, affiancando ai servizi del sistema socio-sanitario nuove forme di aiuto volontario.

Sabato 11 ottobre dalle 16 sarà il momento dei cittadini: un piacevole pomeriggio insieme, un inno alla vita vissuta a pieno e consapevolmente.

Nelle tante attività interattive previste per tutte le età, le persone potranno scoprire cos’è una Compassionate Community e quante ce ne sono nel mondo, potranno farsi raccontare come queste si prendono cura delle persone con malattie inguaribili e dei loro familiari. Potranno parlare di morte, senza paura. Potranno ascoltare esperti spiegare i diritti del fine vita, per saper scegliere e autodeterminarsi anche quando non è più possibile farlo autonomamente. I cittadini che lo desiderano potranno poi entrare nel fotomosaico della “comunità che si prende cura della vita”, facendosi scattare un ritratto dal fotografo Luigi Ottani. Potranno condividere una piccola merenda o un aperitivo con gli organizzatori e lo staff di InVita.

Sabato 11 e domenica 12 ottobre alle 19 alle Officine Creative Reggiane il centro teatrale MaMiMò mette in scena “Una specie di preghiera”.

Infine, una novità culturale: sabato 11 ottobre e domenica 12 ottobre, in entrambi i casi alle 19, alla stessa ora, nello spazio attiguo delle Officine Creative Reggiane, la compagnia teatrale MaMiMò debutterà con un nuovo spettacolo, creato apposta per il progetto InVita, “Una specie di preghiera”. È una rappresentazione nata proprio dalla rielaborazione delle interviste svolte nell’ambito del progetto, una pièce di teatro sociale che trasforma le esperienze di persone scelte per i loro vissuti particolari in patrimonio collettivo, e promette di innescare importanti riflessioni nel pubblico che assiste alla performance.